Obiettivi di investimento
Quando si parla di attività finanziarie è fondamentale avere in mente i motivi che ci spingono a impegnare un proprio capitale e per quanto tempo; dunque tra gli elementi che si analizzano e che concorrono al profilo di un cliente (risparmiatore o investitore) sono gli obiettivi di investimento e il tempo che si vuole impiegare per raggiungerli.
Le ragioni per investire sono infinite, ma possono comunque sintetizzarsi in 3 elementi principali organizzati in ordine di importanza.
- Proteggere il capitale di partenza, rappresenta senza dubbio la finalità più importante e la prima da perseverare.
- Accrescere il capitale, con il dovuto tempo e con il dovuto rischio annesso ai mercati finanziari
- Convertire il capitale con la possibilità di fruire di rendite periodiche, esempio come previdenza complementare o rendite periodiche.
L’orizzonte temporale pertanto in ambito finanziario definisce un periodo di tempo per il quale si rinuncia dunque si accantonano le proprie disponibilità economiche al fine di investirle; è pertanto estremamente soggettivo poiché legato ad esigenze di breve o lungo periodo e anche all’età dell’investitore.
L’orizzonte temporale dipende anche dal grado di impazienza dell’investitore e dunque dalla sua costanza nel gestire situazioni di cali di mercato o di situazioni impreviste per le quali gli obbiettivi di investimento precedentemente pianificati, non vengono più rispettati, anche e soprattutto per scelte emotive.
Se l’orizzonte temporale è di breve periodo è bene che l’investimento sia a basso rischio e, quindi, tenda soprattutto a conservare il capitale: il breve periodo temporale, infatti, non consentirebbe di recuperare eventuali perdite. Al contrario, in un’ottica di lungo periodo è possibile, ammesso che la nostra propensione al rischio lo consenta, accettare rischi maggiori per conseguire maggiori guadagni: il lungo orizzonte temporale rende infatti possibile compensare eventuali perdite dovute ad andamenti negativi dei mercati.